Utilizzo clinico dei tiazolinedioni nel trattamento deldiabete mellito di tipo 2

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F. Cioni
L. Ramelli

Keywords

Abstract

Riassunto
I tiazolidinedioni (o glitazoni) sono una nuova classe di farmaci ipoglicemizzanti orali che agiscono diminuendo, nel diabete mellito di tipo 2, l’insulinoresistenza nel tessuto adiposo, nel muscolo scheletrico e nel fegato. I farmaci appartenenti a questa famiglia attualmente in commercio sono rosiglitazone e pioglitazone. Un vantaggio specifico di questa classe di farmaci è la capacità di mantenere a lungo nel tempo l’effetto ipoglicemizzante e un controllo accettabile evitando così l’introduzione della terapia insulinica. L’azione dei glitazoni inoltre va oltre il controllo dell’iperglicemia e si esprime in particolare con la capacità di modificare altri fattori di rischio cardiovascolare. Il miglioramento della sensibilità insulinica indotto dai tiazoledinedioni, infatti, potrebbe tradursi in un più favorevole profilo di rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete tipo 2. In questo lavoro vengono presi in esame alcuni studi sulla tollerabilità di questi farmaci, evidenziandone le differenze e i punti in comune e valutandone l’efficacia e la sicurezza anche nel lungo termine. È emerso da questi studi che i tiazolidinedioni sono farmaci generalmente ben tollerati, sia in monoterapia che in associazione ad altri antidiabetici orali.

Thiazolidinediones: clinical use in type 2 diabetes treatment
Summary
Thiazolidinediones (or glitazones) are a new class of oral hypoglycemizing drugs which act by reducing insulin resistance in adipose tissue, skeletal muscle and liver in type 2 diabetes mellitus. Drugs currently on the market belonging to this family are rosiglitazone and pioglitazone. A specific advantage of this class of drugs is the ability to maintain the hypoglycemizing effect and an acceptable control long term, thus avoiding the introduction of insulin therapy. The action of glitazones goes beyond the control of hyperglycaemia and is expressed specifically in the ability to modify other cardiovascular risk factors. The improvement in insulin sensitivity induced by thiazolidinediones could in fact translate into a more favourable cardiovascular risk profile in patients with type 2 diabetes. This work takes into consideration several studies on the tolerability of these drugs, highlighting the differences and the points in common and evaluating their long term efficacy and safety. According to these studies, thiazolidinediones are generally well-tolerated drugs, both in monotherapy and in combination with other oral antidiabetic drugs.
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