Valutazione dell’esposizione a cobalto e ai suoi composti nei contesti industriali italiani Esposizione professionale al cobalto

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Alberto Scarselli
Davide Di Marzio
Sergio Iavicoli

Keywords

Rischio cancerogeno, Valutazione dell'esposizione, Banca dati prevenzionale, Salute sul lavoro, Sistemi di sorveglianza

Abstract

Introduzione: Gli effetti avversi dell’esposizione professionale al cobalto e ai suoi composti sulla salute dei lavoratori sono ben documentati. Obiettivi: L’obiettivo dello studio è valutare le esposizioni al cobalto nei contesti industriali italiani. Metodi: I dati sul cobalto e sui suoi composti sono stati raccolti tramite il registro delle esposizioni professionali. È stata condotta un’analisi statistica per alcune variabili correlate all’esposizione, quali il composto di cobalto, il settore di attività economica, il gruppo professionale e la dimensione dell’impresa. Il numero di lavoratori potenzialmente esposti è stato stimato per alcuni settori industriali. Risultati: Complessivamente sono state analizzate 1.701 misurazioni nel periodo 1996-2016. La media geometrica della concentrazione nell’aria di cobalto è risultata pari a 0,33 µg/m3. La maggior parte delle esposizioni si è verificata nella fabbricazione dei prodotti in metallo (50%), e tra gli operatori delle macchine per la finitura, la placcatura e il rivestimento dei metalli (42%). È stato stimato un totale di 30.401 lavoratori potenzialmente esposti al cobalto, di cui oltre il 72% uomini. Conclusioni: L’identificazione di gruppi professionali ad alto rischio di esposizione può aiutare a controllare le situazioni più pericolose per la salute dei lavoratori. I sistemi di sorveglianza basati sui registri di esposizione professionale contribuiscono a sostenere il processo di miglioramento sistematico delle condizioni di lavoro.

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