Opinioni di utenti e operatori dei servizi di salute mentale in merito ai programmi di inserimento lavorativo: un invito a collaborare con i medici del lavoro

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Giorgio Mattei
Valentina Sacchi
Salvatore Alfieri
Antonella Bisi
Niccolò Colombini
Silvia Ferrari
Giuseppe Giubbarelli
Fabriziomaria Gobba
Alberto Modenese
Luca Pingani
Marco Rigatelli
Marisa Rossetti
Giulia Venturi
Fabrizio Starace
Gian Maria Galeazzi

Keywords

Grande Recessione, crisi economica, psichiatria, programmi di inserimento lavorativo, medicina del lavoro

Abstract

Introduzione: Le tre fasi di recessione economica avvenute in Italia tra il 2008 e il 2014 hanno avuto conseguenze negative per la salute della popolazione, principalmente determinando un aumento del tasso di disoccupazione. Questo meccanismo da un lato ha portato ad una maggiore prevalenza di disturbi psichiatrici, dall’altro ha influito negativamente sui programmi di inserimento lavorativo rivolti ad utenti dei servizi di salute mentale, attraverso una riduzione dei posti di lavoro disponibili. Obiettivo: Esplorare i differenti punti di vista di utenti e professionisti coinvolti nei programmi di inserimento lavorativo (PIL) avviati presso un Centro di Salute Mentale (CSM) italiano. Metodi: Un campione di utenti, psichiatri, educatori e infermieri di un CSM italiano coinvolti in PIL ha partecipato ad un focus group. L’analisi del contenuto è stata fatta con MAXQDA 12, attraverso un sistema gerarchico di codici a posteriori, cioè derivato dai dati. La fase di validazione dei risultati è stata condotta attraverso un questionario a risposta multipla, distribuito a tutti i partecipanti. Risultati: 86 temi emergenti sono stati codificati, divisi in due macro-aree: rinforzi positivi e negativi (48 contributi, 56%, e 38 contributi, 44%, rispettivamente), ulteriormente suddivise in tre sotto-aree: professionisti (fattori legati al servizio), fattori personali (legati all’utente) e caratteristiche dell’ambiente di lavoro (include in particolare le relazioni sul posto di lavoro). Alcuni dei bisogni emersi durante il focus group (ad es. necessità di informazioni, riguardanti diritti e doveri degli utenti-lavoratori, nonché rischi ai quali sono esposti sul posto di lavoro) hanno implicazioni per la tutela della salute occupazionale. Conclusioni: L’analisi ha suggerito di affrontare alcuni temi specifici riguardanti il lavoro e i PIL attraverso i gruppi psicoeducazionali realizzati presso i CSM, e ha indicato la necessità di promuovere la collaborazione tra i professionisti della salute mentale e il medico competente dell’azienda dove viene avviato il PIL, e dove l’utente potrebbe essere assunto.

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