Riduzione dei rischi di crollo nello scavo di gallerie

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Filippo Ariani http://orcid.org/0000-0002-0504-1712
Alberto Baldasseroni
Alessandro Muller
Marco Biffino
Alessandro Matteucci

Keywords

Abstract

Introduzione: Due grandi gallerie stradali recentemente realizzate nei pressi di Firenze hanno mostrato instabilità dei fronti di scavo, con 16 crolli. Dato il rischio per la sicurezza dei lavoratori, l’ASL ha condotto i suoi interventi monitorando i crolli ed altre variabili di contesto, per valutare l’effettivo miglioramento della sicurezza. Obiettivi: Valutare se le varianti introdotte dal team di progetto hanno realmente ridotto il rischio di crollo, e quali fra le azioni ASL ed altri fattori sono stati più efficaci nel cambiare gli atteggiamenti degli attori coinvolti, portandoli ad accettare una variante di progetto più costosa ma più sicura. Risultati: Dopo l’adozione della seconda variante del progetto non si sono più osservati crolli. Non si rilevano correlazioni tra la quantità di ispezioni eseguite dall’ASL e le variazioni osservate del rischio di crollo.L’adozione di misure fortemente coercitive come i sequestri, così come la comparsa di notizie sui media locali, presentano concomitanze temporali con fasi di riduzione del rischio, anche se il ridotto numero di eventi non permette una valutazione precisa. Conclusioni: Tali risultati possono considerarsi coerenti con il basso rapporto tra l’onere delle sanzioni in materia di sicurezza del lavoro (dell’ordine delle migliaia di euro) e i costi aggiuntivi imposti dalla variante di progetto più sicura (centinaia di migliaia di euro). La variante più sicura ha richiesto un aumento del 7% della manodopera ma, evitando le interruzioni del lavoro dovute ai crolli, ha ridotto del 13% i tempi di realizzazione dello scavo.
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