Donne lavoro e salute nell’Italia tra ottocento e novecento in una prospettiva nazionale e internazionale

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Silvana Salerno

Keywords

Donne, novecento, malattie professionali, salute, Italia

Abstract

Introduzione: Qualche anno dopo le riunioni degli scienziati italiani, le prime donne laureate in medicina e altre donne dedicate partecipano alla costruzione del movimento femminile per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di donne e fanciulle/i italiane. Obiettivi: Ricostruzione della condizione femminile al lavoro in Italia attraverso gli atti dei congressi internazionali delle donne e il loro impatto sugli studi della salute al lavoro delle donne presentati al Congresso nazionale delle malattie da lavoro di Roma (1914). Metodo: Analisi dei contributi scritti, presenti negli atti dei Congressi Internazionali delle donne (Washington, Chicago e Londra), di quelli nazionali insieme ad altri materiali, per ricostruire le condizioni di lavoro delle donne italiane dell’epoca. Risultati: il lavoro delle donne e delle minori era caratterizzato da un elevato numero di ore lavorate, sottopagate, in una posizione giuridica di inferiorità. I settori di lavoro prevalenti erano: cucito, ricamo, merletti, stiratura, cucina, lavatura, sartoria modisteria, tessitoria, fiori artificiali, ecc. Analoghi lavori erano quelli delle emigrate negli Stati Uniti d’America. Il contributo su “Alcune malattie professionali delle donne” di Irene de Bonis nel quarto congresso per le malattie da lavoro di Roma 9-14 giugno 1914 rappresenta il successo della capacità del movimento femminile di rappresentare le condizioni di lavoro delle donne. Conclusioni: Gli scritti delle donne laureate e non nel fornire un quadro dei lavori femminili, della salute, dell’emarginazione socio-culturale e giuridica delle donne viene discussa considerando il contesto internazionale femminile. La prima guerra mondiale modificherà per sempre il crescendo positivo di questa esperienza storica e il loro impegno verrà riorientato per la pace.
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