Revisioni sistematiche in Medicina del Lavoro: dove siamo e dove dovremmo andare?

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Jos Verbeek
Stefano Mattioli
Stefania Curti

Keywords

Revisioni sistematiche; efficacia degli interventi; effetti delle esposizion

Abstract

Le revisioni sistematiche sono state adottate quale metodo utile a migliorare la sintesi delle prove scientifiche disponibili e per ridurre le distorsioni nelle conclusioni relative ad un insieme di prove. Al giorno d’oggi, sono considerate un metodo affermato anche nel campo della Medicina del Lavoro. È il “Cochrane Work Review Group” che supporta gli autori nel produrre revisioni Cochrane relative ad interventi in questo campo. Diverse linee guida hanno basato le proprie raccomandazioni sulla base dei risultati di revisioni Cochrane. Essendo basate su un’ampia ricerca in letteratura ed avendo metodi riproducibili, le revisioni sistematiche hanno la capacità di modificare le nostre convinzioni. Ad esempio, gli studi pubblicati negli anni ’80 suggerivano l’uso della back-school, ma oggi sappiamo che l’insieme delle evidenze ha modificato le nostre opinioni circa l’efficacia della formazione nel prevenire la lombalgia. “La sedentarietà è il nuovo fumo di sigaretta” è uno slogan che attira l’attenzione, ma che è stato sopravvalutato. I risultati della revisione Cochrane sugli effetti degli interventi per ridurre la sedentarietà al lavoro hanno dimostrato che questa può essere ridotta di poco meno di due ore al giorno fornendo scrivanie che permettano postura assisa ed eretta in aggiunta ad informazione sui rischi. Purtroppo, non è chiaro se ciò sia sufficiente per ridurre gli effetti della sedentarietà. La Cochrane Work, con collaborazioni internazionali, ha raccolto un ricco insieme di prove di efficacia di interventi: ciò va esteso agli effetti delle esposizioni, per valutare a quali rischi per la salute siano esposti i lavoratori.

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