Esposizione occupazionale a sevoflurano durante l’applicazione topica per il trattamento di ferite dolorose

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Dámaso Fernández-Ginés http://orcid.org/0000-0002-9442-9806
Carmen Selva-Sevilla http://orcid.org/0000-0002-2672-8409
Manuel Cortiñas-Sáenz http://orcid.org/0000-0002-6855-1891
Manuel Gerónimo-Pardo

Keywords

Abstract

Introduzione: L’esposizione occupazionale a anestetici alogenati utilizzati per l’anestesia generale è stata ampiamente studiata. Al contrario, mancano ancora studi di valutazione dell’esposizione per la nuova modalità di trattamento delle ferite dolorose attraverso somministrazione topica di sevoflurano. Obiettivi: Valutare l’entità dell’esposizione occupazionale acuta al sevoflurano durante applicazione topica per il trattamento di ferite dolorose. Metodi: Quattro pazienti con ferite dolorose croniche sono strati trattati con sevoflurano (20, 20, 20 and 10 mL) applicato direttamente sulla ferita seguendo un protocollo terapeutico approvato nella nostra Unità di Terapia del Dolore. Otto campionatori passivi sono stati posizionati in punti diversi di un ambulatorio con un volume di 163 m3 e 3.3 ricambi di aria/ora: quattro campionatori sono stati collocati nella zona respiratoria dell’infermiere, 3 per 20-50 min, ovvero per la durata del trattamento di ciascun paziente e 1 per 3.4 h, ovvero la durata complessiva dell’esposizione. Quattro campionatori sono stati posizionati in centro ambiente per una durata di 3-3.4 ore. Sono state anche calcolate, utilizzando un modello, le concentrazioni teoriche di sevoflurano nell’ipotesi di esposizione peggiore. Risultati: I livelli più alti sono stati ottenuti per due dosimetri indossati dall’infermiere (8.28 e 9.12 ppm-TWA [parti per milione, come valore medio ponderato nel tempo]), mentre il livello più basso è stato misurato dal dosimetro posizionato sulla parete più lontana rispetto ai pazienti (0.73 ppm-TWA). Le concentrazioni teoriche calcolate sono risultate concordi con le concentrazioni misurate. Conclusioni: Tutte le concentrazioni aeree misurate erano inferiori ai limiti di esposizione fissati dalle agenzie per la sicurezza sul lavoro di Finlandia, Svezia e Norvegia, che oscillano da 10 ppm per una TWA di 8 ore a 20 ppm per esposizioni brevi (15 min). L’applicazione topica di sevoflurano sulle ferite sembra essere sicura per il personale sanitario perché produce livelli di esposizione inferiori a quelli stabiliti per le procedure di anestesia.

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