Rischio di cancro nei lavoratori addetti alla raffinazione di petrolio: uno studio di mortalità in impianti italiani

Contenuto principale dell'articolo

Matteo Bonzini http://orcid.org/0000-0002-6405-7554
Paolo Grillo
Dario Consonni
Raquel Cacace
Carla Ancona
Francesco Forastiere
Pier Luigi Cocco
Giannina Satta
Liana Boldori
Michele Carugno
Cecilia Angela Pesatori

Keywords

Studio di coorte, Tumori, Benzene, Industria Petrolchimica, Tassi Standardizzati di Mortalità

Abstract

Introduzione: I lavoratori dell’industria petrolchimica sono esposti a numerosi noti agenti cancerogeni e l’attività lavorativa in questo settore è stata definita come probabilmente cancerogena per l’uomo dalla IARC (Gruppo 2A). Obiettivo: Studiare la mortalità causa specifica nei lavoratori di quattro raffinerie italiane. Metodi: La coorte allo studio è composta da 5112 lavoratori maschi, impiegati tra il 1949 e il 2011, seguiti nel tempo per un follow-up medio pari a 49 anni. Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) con i relativi Intervalli di Confidenza (IC) al 95% utilizzando tassi regionali specifici per età e genere. È stata poi effettuata l’analisi per latenza e durata dell’esposizione per selezionate cause di morte. Risultati: Nell’intera coorte si è osservata una mortalità aumentata per mesotelioma pleurico (6 decessi, SMR 1.59; IC 95% 0.71-3.53), tumore al cervello (14 decessi, SMR 1.47; IC 95% 0.87-2.49) e leucemie linfatiche (LL) (8 decessi, SMR 1.81; IC 95% 0.91-3.62). Tutte le morti per tumore della pleura si sono verificate dopo oltre 10 anni di latenza e in lavoratori con durata dell’esposizione ≥20 anni, mentre quelle per tumori cerebrali si sono verificati in lavoratori con latenza e durata dell’esposizione <10 anni. I casi di LL (di tipo cronico in particolare) hanno riguardato lavoratori con latenza e durata esposizione ≥20 anni. Sono stati osservati 4 casi fatali di leucemia mieloide acuta (LMA), tutti nel gruppo con latenza ≥20 anni (SMR 1.55, IC 95% 0.58-4.12); un incremento di due volte nella mortalità è emerso tra i lavoratori con oltre 20 anni di durata dell’esposizione. Non è stato osservato nessun aumento di rischio per tumore alla cute. Conclusione: I nostri risultati sono coerenti con le recenti evidenze di un aumento di mortalità per mesotelioma e tumori emopoietici (LL e LMA) nei lavoratori dell’industria petrolchimica. Tuttavia, il ridotto numero di casi osservati e la scarsità di dati quantitativi di esposizione non permettono di identificare in modo univoco il ruolo dell’esposizione a benzene nel determinare il rischio, soprattutto alle attuali basse dosi.

Abstract 856 | PDF (Inglese) Downloads 271 Table 1 suppl (Inglese) Downloads 18