Rischio di cancro nei lavoratori addetti alla raffinazione di petrolio: uno studio di mortalità in impianti italiani
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Keywords
Studio di coorte, Tumori, Benzene, Industria Petrolchimica, Tassi Standardizzati di Mortalità
Abstract
Introduzione: I lavoratori dell’industria petrolchimica sono esposti a numerosi noti agenti cancerogeni e l’attività lavorativa in questo settore è stata definita come probabilmente cancerogena per l’uomo dalla IARC (Gruppo 2A). Obiettivo: Studiare la mortalità causa specifica nei lavoratori di quattro raffinerie italiane. Metodi: La coorte allo studio è composta da 5112 lavoratori maschi, impiegati tra il 1949 e il 2011, seguiti nel tempo per un follow-up medio pari a 49 anni. Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) con i relativi Intervalli di Confidenza (IC) al 95% utilizzando tassi regionali specifici per età e genere. È stata poi effettuata l’analisi per latenza e durata dell’esposizione per selezionate cause di morte. Risultati: Nell’intera coorte si è osservata una mortalità aumentata per mesotelioma pleurico (6 decessi, SMR 1.59; IC 95% 0.71-3.53), tumore al cervello (14 decessi, SMR 1.47; IC 95% 0.87-2.49) e leucemie linfatiche (LL) (8 decessi, SMR 1.81; IC 95% 0.91-3.62). Tutte le morti per tumore della pleura si sono verificate dopo oltre 10 anni di latenza e in lavoratori con durata dell’esposizione ≥20 anni, mentre quelle per tumori cerebrali si sono verificati in lavoratori con latenza e durata dell’esposizione <10 anni. I casi di LL (di tipo cronico in particolare) hanno riguardato lavoratori con latenza e durata esposizione ≥20 anni. Sono stati osservati 4 casi fatali di leucemia mieloide acuta (LMA), tutti nel gruppo con latenza ≥20 anni (SMR 1.55, IC 95% 0.58-4.12); un incremento di due volte nella mortalità è emerso tra i lavoratori con oltre 20 anni di durata dell’esposizione. Non è stato osservato nessun aumento di rischio per tumore alla cute. Conclusione: I nostri risultati sono coerenti con le recenti evidenze di un aumento di mortalità per mesotelioma e tumori emopoietici (LL e LMA) nei lavoratori dell’industria petrolchimica. Tuttavia, il ridotto numero di casi osservati e la scarsità di dati quantitativi di esposizione non permettono di identificare in modo univoco il ruolo dell’esposizione a benzene nel determinare il rischio, soprattutto alle attuali basse dosi.