Tecniche non invasive per la valutazione della patologia polmonare restrittiva in lavoratori esposti a silice libera cristallina Restrizione Polmonare ed Esposizione a Silice Libera Cristallina in una Lavorazione di Nicchia dell'Argilla

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Massimo Corradi
Giuseppina Folesani
Benedetta Robuschi
Luisella Selis
Maria Grazia Riccelli
Maria Grazia Riccelli
Roberta Andreoli
Roberta Pisi
Alfredo Chetta
Antonio Mutti

Keywords

Pattern restrittivo, Pletismografia Corporea, Spirometria, Esposizione a Silice Libera Cristallina, Condensato dell'Aria Espirata

Abstract

Obiettivi: Investigare in lavoratori impegnati nell’estrazione e lavorazione dell’argilla, esposti a silice libera cristallina, la capacità della spirometria di rilevare la presenza di un pattern restrittivo. Metodi: Sono stati reclutati 62 lavoratori (58 maschi e 4 femmine) da una ditta, che estrae e produce argilla. Risultati: Dalla pletismografia corporea, la prevalenza di deficit restrittivo (TLC <LLN) era 22.6% vs 1.6% della spirometria. Il 4-idrossinonenale (4-HNE) nel CAE non è un biomarcatore sufficientemente sensibile per evidenziare deficit restrittivo, ma è in grado di discriminare tra bassa ed alta esposizione. Correlazioni non sono state trovate tra valori pletismografici e periodi e grado di esposizione. Conclusioni: La ricerca evidenzia che per 14 casi di restrizione diagnosticati dalla pletismografia corporea su un totale di 62 lavoratori, la spirometria pone il sospetto solo per un lavoratore. Questo evidenzia l’importanza di effettuare la pletismografia corporea nella sorveglianza sanitaria per lavoratori esposti a FCS impiegati nell’estrazione dell’argilla.

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