Mortalità per patologie neurologiche e prodotti fitosanitari: ipotesi eziologiche da un’analisi spaziale della provincia di Pavia

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Ottavia Eleonora Ferraro
Davide Guido
Roberto Zambianchi
Simone Lanfranchi
Enrico Oddone
Simona Villani

Keywords

Neurological diseases, Mortality, Pesticides, Province of Pavia, Spatial analysis

Abstract

Introduzione: Le patologie neurologiche e, soprattutto, neurodegenerative possiedono una genesi multifattoriale, non ancora del tutto chiarita. Tra i fattori di rischio per queste patologie sembrano trovare posto i pesticidi e, più in generale, le attività connesse al loro utilizzo. Obiettivi: Valutare la mortalità per patologie neurologiche in provincia di Pavia confrontandola con le attività agricole prevalenti del territorio, come proxy di esposizione a pesticidi. Metodi: I dati di popolazione relativi all’anno 2012 sono stati acquisiti dall’Azienda di Tutela della Salute di Pavia (ATS) separatamente per sesso, età e comune di residenza. I dati sono stati analizzati disgiuntamente dalle informazioni individuali. Per ottenere una mappatura del rischio relativo di mortalità per patologie neurologiche in provincia di Pavia, sono state implementate analisi spaziali con approccio classico e bayesiano. L’analisi della distribuzione geografica delle colture agricole prevalenti sul territorio, ha utilizzato come proxy della distribuzione dei pesticidi i dati disponibili nel Geoportale Territoriale della Lombardia. Quindi è stata effettuata una comparazione tra le due distribuzioni spaziali. Risultati: La stima del rischio di mortalità per patologie neurologiche nella provincia di Pavia nel 2012 era 4,41 nei maschi e 6,53 per le donne ogni 10000 residenti. Confrontando la distribuzione geografica della mortalità per malattie neurologiche con quella dei tipi di colture è emerso un cluster di mortalità per le donne nel distretto dell’Oltrepò pavese, territorio a vocazione vitivinicola e ortofrutticola. Più precisamente, i Rischi relativi (RR) bayesiani in alcuni comuni sono risultati più elevati del RR mediano provinciale (100,8), con una probabilità a posteriori (PP) compresa tra 0,75 e 0,95 (non significativi). Un risultato analogo si ha anche per la mortalità per morbo di Parkinson nelle donne: i RR mostrano valori più alti di quello mediano provinciale (100,6) pur non raggiungendo la significatività (0,25<PP<0,75). Conclusioni: I risultati di questo studio, benché non conclusivi, pongono le basi per un approfondimento sulla possibile relazione tra esposizione a pesticidi o attività che prevedono il loro utilizzo e sviluppo di patologie neurologiche e neurodegenerative, in particolare il morbo di Parkinson. La conduzione di uno studio ad hoc su un campione della popolazione con raccolta anche di dati individuali mediante questionari, permetterebbe di superare i limiti intrinseci dell’approccio di tipo ecologico utilizzato nel presente lavoro.

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