Monitoraggio biologico dell’esposizione a idrocarburi policiclici aromatici e ad elementi metallici nei lavoratori della Marina Militare Italiana che lavoravano in prossimità dell’area industriale di Taranto (Sud-Italia)

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Piero Lovreglio
Mauro Barbierato
Filippo Crociata
Enrico Tomao
Laura Diomede
Elisabetta Gallo
Pietro Scaramuzzo
Ignazio Drago
Matteo Paganelli
Pietro Apostoli
Leonardo Soleo

Keywords

Abstract

Obiettivi: Valutare, attraverso monitoraggio biologico, l’esposizione ad idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e ad elementi metallici dei lavoratori della Marina Militare Italiana che operavano in prossimità dell’area industriale di Taranto, per stimare il rischio per la salute. Metodi: Sono stati esaminati 450 lavoratori della Marina Militare Italiana, che svolgevano mansioni assimilabili a quelle d’ufficio, di cui 150 lavoravano in prossimità dell’area industriale di Taranto (gruppo esposti), 150 a Taranto ma a distanza da quest’area (gruppo controllo interno) e 150 a Brindisi. Ai lavoratori reclutati è stato somministrato un questionario con domande su attività lavorativa attuale e pregressa, storia sanitaria personale, abitudini di vita e alimentari e domicilio. Quindi i lavoratori hanno raccolto un campione di urine, nel quale sono stati determinati l’1-idrossipirene, il 2-naftolo, la cotinina e gli elementi metallici As, Cd, Co, Cr, Mn, Ni, Pb, Cu, Zn e Hg. Questi ultimi sono stati misurati soltanto in 110 lavoratori di ciascun gruppo. In alcune sedi dei tre gruppi sono stati eseguiti campionamenti ambientali, tenendo conto anche della direzione del vento, per la determinazione degli IPA e dei 10 elementi metallici anzidetti. Risultati: Il benzo(a)pirene aerodisperso nelle diverse sedi di campionamento dei tre gruppi ha mostrato concentrazioni variabili da 0,02 a 0,06 ng/m3 ed il naftalene comprese tra <25 e 65,3 ng/m3, prescindendo dalla direzione del vento. Degli elementi metallici, As, Cd, Co, Cr, Hg, Pb, Cu e Zn nelle sedi dei tre gruppi sono risultati in concentrazione da inferiore ad appena superiore al LOD. Mn e Ni sono risultati leggermente più elevati nel gruppo esposti. Le concentrazioni urinarie di 1-idrossipirene, di 2-naftolo e dei singoli elementi metallici non sono risultate più elevate nel gruppo esposti rispetto agli altri due gruppi. I fumatori hanno mostrato una più elevata eliminazione urinaria di 1-idrossipirene, di 2-naftolo, mentre l’abitudine al fumo di sigarette non determinava una più alta eliminazione urinaria di elementi metallici, ad eccezione del Cd e Pb. La residenza, inoltre, è risultata associata con l’eliminazione urinaria di Mn, Hg e As, il consumo di molluschi e/o crostacei nelle 72 ore precedenti la raccolta delle urine con l’eliminazione di As e il consumo di legumi nelle 72 ore precedenti la raccolta delle urine con l’eliminazione di Ni. Conclusioni: La ricerca non ha mostrato una più elevata eliminazione urinaria di 1-idrossipirene, 2-naftolo e di As, Cd, Co, Cr, Mn, Ni, Pb, Cu, Zn e Hg nei lavoratori che operavano in prossimità dell’area industriale di Taranto rispetto a quelli che lavoravano a Taranto, ma a distanza da quest’area, ed a quelli che lavoravano a Brindisi, a notevole distanza da Taranto. Essa, pertanto, ha evidenziato che i lavoratori della Marina Militare Italiana, che operavano in prossimità dell’area industriale di Taranto, non erano esposti ad un rischio per la salute da IPA e da elementi metallici più elevato rispetto a quello dei lavoratori dei due gruppi controllo.

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