L’ambulatorio di medicina del lavoro nel Dipartimento di prevenzione delle USL, dalla riforma sanitaria ad oggi: continuità del mandato in un mutato contesto sociale ed epidemiologico

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Fabio Capacci
Gaetano Goglia
Annalisa Grillo
Domenico Sallese

Keywords

Abstract

Si richiamano compiti ed obbiettivi che la legge di riforma sanitaria del 1978 affida al servizio pubblico, nel campo della prevenzione nei luoghi di lavoro e che sono tuttora vigenti. Si conferma la loro validità e si analizzano gli adeguamenti organizzativi oggi necessari per il mutato contesto sociale e del sistema di prevenzione, oltre che per l’evoluzione del quadro clinico ed epidemiologico della patologia professionale. In particolare si evidenzia la qualità dei necessari percorsi diagnostici, l’elevata accuratezza nella ricostruzione delle esposizioni e nella definizione del rapporto esposizione-danno, la delicatezza dei problemi che si accompagnano alla espressione dei giudizi d’idoneità, sopratutto se correlati a problematiche come l’invecchiamento della popolazione lavorativa. In tutti questi ambiti si ritiene che il sistema pubblico debba costituire solido riferimento per medici competenti, lavoratori ed aziende. Si descrive l’esperienza dell’ambulatorio specialistico creato nella Unità Sanitaria Locale a Firenze per adeguare l’attività sanitaria del Dipartimento di Prevenzione alle nuove sfide descritte. Il bilancio complessivo ci sembra positivo, in particolare in termini di numero di prestazioni, rapporti con gli specialisti, nuove patologie professionali segnalate.

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