Valutazione della dose radiante per il personale esposto in ambito interventistico

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Fabiola Cretti

Keywords

Abstract

Introduzione: Alla luce della normativa locale vigente e della nuova Direttiva Europea sulla radioprotezione, è stato effettuato il monitoraggio delle dosi personali del polo angiografico/interventistico, suscettibile di elevati livelli di esposizione, del nuovo Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Metodo: Sono state mappate le attività angiografiche/interventistiche. I dati dosimetrici personali sono stati raccolti con l’utilizzo di dosimetri termoluminescenti calibrati in Hp(10) e Hp(0,07) e successivamente sono state valutate la dose efficace al corpo intero (ED) e le dosi equivalenti (HT) alle mani e al cristallino. Risultati: Le stime di dose efficace annuale pro capite hanno evidenziato valori negli intervalli 0,2-9,3 mSv; 0,1-4,6 mSv; 0,1-2,0 mSv e <0,1-1,2 mSv per radiologi (N=4), neuroradiologi (N=4), infermieri (N=11) e tecnici (N=14) rispettivamente. La dose equivalente alle mani ha assunto valori da 1,5 a 282,0 mSv per radiologi, da 0,5 a 99,7 mSv per neuroradiologi, da 1,9 a 12,8 mSv per infermieri e da 0,7 a 12,0 mSv per tecnici; la dose equivalente al cristallino è variata rispettivamente da 1,1 a 110,9 mSv, da 0,6 a 58,3 mSv, da 0,1 a 8,6 mSv, da meno di 0,1 a 11,7 mSv per i quattro gruppi di operatori. Conclusioni: Le dosi ricevute dagli operatori medici sono più elevate rispetto a quelle del personale infermieristico e tecnico. Pur rispettando i limiti di dose dell’attuale normativa italiana, nel 2013, per tre medici interventisti si è verificato il superamento del limite di dose al cristallino stabilito dalla nuova Direttiva Europea (BSS 2013). Grazie all’adozione di occhiali protettivi si è ottenuto un significativo risparmio di dose equivalente al cristallino e il rispetto del nuovo limite.


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