Etica, etica medica e medicina del lavoro: un dialogo possibile

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Elisa Buzzi

Keywords

Etica filosofica, etica medica, bioetica, medicina del lavoro

Abstract

A fronte delle importanti sfide morali che oggi si prospettano per la medicina è evidente un crescente disagio della classe medica nei confronti di una richiesta etica spesso percepita come un ingombrante fardello di regolamenti e divieti, che rischiano di erodere il rapporto fiduciario coi pazienti. Questa percezione è in parte dovuta a una visione riduttiva dell’etica alla cui origine sta la mentalità positivista che permea la nostra cultura e un orientamento alla realtà quasi esclusivamente tecnologico. Un segno di questo orientamento radicale della cultura odierna è il venir meno dell’idea di una intrinseca dimensione etica della medicina e la conseguente eclissi dell’etica medica tradizionale, quasi completamente assorbita dalla bioetica. Una distinzione tra etica medica e bioetica è condizione fondamentale per garantire uno spazio di riflessione etica originale in medicina e, quindi, un dialogo realmente costruttivo tra etica filosofica e medicina. In questa prospettiva la medicina del lavoro si trova in una posizione particolarmente favorevole, all’incrocio di alcune direttrici fondamentali della vita degli esseri umani e della società: salute, lavoro e ambiente. In contesti in cui spesso prevalgono logiche che tendono a ignorare l’essere umano concreto e vivente e le esigenze più profonde della sua umanità, l’impegno morale della professione medica nei confronti della realtà integrale della persona umana rappresenta una delle sfide etiche più importanti per la medicina del lavoro e un contributo significativo al dibattito etico contemporaneo.
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