Accertamento dell’esposizione ad amianto nel primo caso di mesotelioma splenico

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Giorgio Miscetti
Patrizia Bodo
A. Lumare
E.P. Abbritti
Patrizia Garofani
V. Burani

Keywords

Mesotelioma intrasplenico, amianto, esposizione occupazionale

Abstract

Introduzione: Nel 2013 l’International Journal of Surgical Pathology  ha pubblicato un lavoro in cui viene descritto un caso di mesotelioma maligno (MM) intrasplenico diagnosticato incidentalmente in un uomo di 48 anni a seguito di un esame ecografico dell’addome. Si tratta del primo caso con questa localizzazione descritto nella letteratura indicizzata e in quel contesto gli Autori avevano riferito l’assenza di una esposizione ad amianto (13). Obiettivo: Approfondire l’accertamento anamnestico ambientale ed occupazionale del lavoratore al fine di verificare una eventuale pregressa esposizione ad amianto misconosciuta anche all’interessato. Metodi: Personale del servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della USLUmbria1 di Perugia ha somministrato al lavoratore il questionario del Registro Nazionale Italiano dei Mesoteliomi (ReNaM). Sono inoltre stati effettuati sopralluoghi in un ex conservificio di pomodoro e analisi al MOCF ed al SEM di materiali prelevati al suo interno per la ricerca di fibre di amianto. Risultati: È stata accertata una esposizione indiretta ad amianto risalente agli anni ’80, durante i lavori svolti all’interno di un conservificio nei mesi estivi per circa 6 anni. Nei campioni di materiale fibroso isolante, di malta cementizia intra-muraria e di intonaco, prelevati all’interno della struttura ancora esistente anche se sigillata, è stata repertata la presenza di fibre appartenenti alla tipologia dell’anfibolo (amosite e crocidolite) e del serpentino (crisotilo). Conclusioni: L’approfondimento effettuato dagli Autori del presente studio, ha consentito di accertare una esposizione occupazionale ad amianto, misconosciuta anche al lavoratore, e da ricondurre a lavori svolti negli anni ’80 all’interno di un’azienda dove si effettuava la produzione di conserve di pomodoro. Viene confermata l’utilità per l’approfondimento espositivo di strumenti standardizzati, come il questionario ReNaM, e l’importanza che tali accertamenti siano effettuati da personale specializzato in grado di individuare ed analizzare materiali sospetti.

Abstract 79 | PDF Downloads 15