Attività lavorative che possono contribuire ai sintomi muscoloscheletrici fra studenti di odontoiatria: studio di validità

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Patrícia Petromilli Nordi Sasso Garcia
Cristina Dupim Presoto
João Maroco
Juliana Alvares Duarte Bonini Campos

Keywords

Validità dei test, psicometria, percezione, malattie muscoloscheletriche

Abstract

Introduzione: Gli odontoiatri sono lavoratori potenzialmente esposti a rischio di malattie muscoloscheletriche, i cui sintomi si possono manifestare in modo precoce nella pratica clinica. Obiettivi: Scopo dello studio è valutare la validità e l’attendibilità della versione portoghese del “Questionario sulle attività lavorative che possono contribuire alle malattie muscoloscheletriche” mediante la sua applicazione agli studenti di odontoiatria. Metodi: Hanno partecipato allo studio 553 studenti brasiliani. La struttura monofattoriale proposta originariamente è stata esaminata con analisi fattoriale confermativa (CFA) utilizzando gli indici c2/df, CFI, GFI e RMSEA. Dopo aver osservato una mancata adeguatezza (c2 /df=7,140, CFI=0,791, GFI=0,778, RMSA=0,129), il campione è stato suddiviso ed è stata condotta un’analisi fattoriale esplorativa (EFA) (n=255). Una CFA è stata poi condotta su un sotto campione di soggetti (n=113). Per esaminare l’invarianza della soluzione fattoriale ottenuta è stata condotta un’analisi multi-gruppo su un terzo campione indipendente di soggetti (n=185). Sono state stimate la validità convergente (AVE) e discriminante (r2). Sono stati calcolati la credibilità (CR), il coefficiente alfa di Cronbach (a) e il coefficiente di correlazione interclasse (r). Risultati: Nella EFA sono stati estratti tre fattori: “Ripetitività”, “Postura di lavoro”, e “Fattori esterni” (c2=21895,154; p<0,001; KMO=0,905; l1=6,683; l2=1,464; l3=1,277) che hanno spiegato il 62,82% della varianza totale. Il modello a tre fattori ha presentato un’adeguata capacità di descrivere i dati (n=113 e n=185) (c2/df=2,259; CFI=0,885; GFI=0,833; RMSEA=0,066). La validità convergente è risultata essere compromessa solo per “Ripetitività” (AVE=0,412-0,653). La validità discriminante (r2=0,333-0,428), l’affidabilità composita, la consistenza interna e la riproducibilità sono risultate adeguate per tutti i fattori (CR=0,736-0,883; a=0,747-0,876; r=0,729-0,940). Conclusioni: Il questionario ha dimostrato di essere attendibile e valido per il campione degli studenti di odontoiatria se si utilizza il modello a tre fattori.
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