Giovani e bruciati? Studio Internazionale sulla Sindrome del Burnout negli specializzandi in psichiatria, i dati italiani

Abstract

Introduzione: La Sindrome del Burnout (BS) è molto diffusa tra gli operatori sanitari, tuttavia scarseggiano dati riguardanti la prevalenza tra gli specializzandi in psichiatria. Obiettivi: Comunicare i risultati del contributo italiano al BOSS (Burnout Syndrome Study), studio internazionale multicentrico per determinare il livello di BS tra gli specializzandi in psichiatria, identificando fattori in grado di influenzarne sviluppo e prevenzione. Metodi: Studio trasversale. Il questionario BOSS online, costituito da dati sociodemografici, e da cinque strumenti psicometrici (MBI-GS, AWLS, PHQ-9, SIBQ, BFI) è stato inviato a 180 specializzandi in psichiatria italiani, utilizzando Surveymonkey. Analisi statistica effettuata mediante regressioni lineari semplici e multiple (SPSS 17.0). Risultati: 108 questionari sono stati correttamente compilati (response rate: 60%). Età media: 30.5±3.7 anni. Donne: 80% del campione. È emerso un livello moderato di BS associato alle condizioni di lavoro e a: presenza di sintomi depressivi, soddisfazione per lo stipendio, minor numero di pubblicazioni scientifiche. Solo lo 0.9% del campione (N=1) presentava score al PHQ-9 significativi per depressione maggiore, mentre nel SIBQ il 16% ammetteva di aver pensato al suicidio. Complessivamente è emerso un livello di BS “moderato”, analogo a quanto precedentemente riportato in un campione franco-croato. Alto carico di lavoro, sintomi depressivi e insoddisfazione predicevano alti Esaurimento Emotivo e Depersonalizzazione. Conclusioni: Gli specializzandi intervistati mostravano un livello moderato di BS, correlato al carico e all’organizzazione del lavoro, anche se altri segni di distress psicologico sono emersi, in particolare sintomi depressivi, ideazione suicidaria e uso di psicofarmacoterapie.