Respiratory and nasal symptoms, immunological changes and lung function among petroleum refinery workers / Sintomi respiratori e nasali, alterazioni immunologiche e della funzione respiratoria tra lavoratori di una raffineria di petrolio

Abstract

Objective: To assess adverse respiratory effects and immunological changes among petroleum refinery workers. Methods: We performed a cross-sectional study including 80 subjects employed in the coking unit of a petroleum refinery (54 males and 26 females, aged 28-56 years, duration of exposure 7-28 years) and an equal number of office workers, matched by sex, age and smoking habits. Asthma and allergic rhinitis diagnosed by a physician, as well as respiratory and nasal symptoms in the last 12 months, were recorded by questionnaire. Evaluation of the subjects under study also included skin prick tests for common inhalable allergens and lung function tests. Results: We found a similar prevalence of asthma and allergic rhinitis in both examined groups. Prevalence of overall respiratory symptoms was higher among petroleum refinery workers (33.7% vs. 22.5%) with a statistically significant difference for cough (30.0% vs. 13.7%, p=0.018) and wheezing (21.1% vs. 8.6%, p=0.029). Prevalence of overall nasal symptoms was higher among petrol refinery workers (36.2% vs. 23.7%) with a statistically significant difference for runny nose (28.7% vs. 12.5%, p=0.014). We found a similar prevalence of allergic sensitization to common inhalable allergens in both examined groups. The results of lung function tests showed significantly lower value of MEF50 (61.9% vs. 67.4%, p=0.019) and MEF75 (56.1% vs. 62.9%, p=0.000) among petroleum refinery workers. Respiratory impairment was observed in both smoking and non-smoking petroleum refinery workers. Conclusion: Our data suggest that workplace exposure among petroleum refinery workers may lead to respiratory and nasal symptoms and lung function impairment.

Sintomi respiratori e nasali, alterazioni immunologiche e della funzione respiratoria tra lavoratori di una raffineria di petrolio
Obiettivo di questo lavoro è quello di valutare l’esistenza di effetti respiratori e di alterazioni immunologiche tra lavoratori di una raffineria di petrolio. È stato condotto uno studio trasversale che comprendeva 80 soggetti impiegati nell’unità di raffinazione del petrolio (54 uomini e 26 donne di età tra i 28 e 56 anni e con anzianità lavorativa tra 7 e 28 anni) confrontandoli con un gruppo dello stesso numero di soggetti addetti a lavori d’ufficio, appaiati per sesso, età e abitudini al fumo. Sono stati raccolti mediante questionario dati sugli episodi di asma e rinite allergica diagnosticati da un medico nonché sui sintomi respiratori e nasali occorsi negli ultimi 12 mesi. La valutazione clinica dei soggetti esaminati comprendeva inoltre l’esecuzione di prick-test cutanei per i comuni allergeni inalabili nonché prove di funzionalità respiratoria. La prevalenza di asma e rinite allergica è risultata simile in ambedue i gruppi studiati, così come lo stato di sensibilizzazione ai comuni allergeni, mentre quella dei sintomi respiratori risultava più elevata tra i lavoratori di raffineria (33,7% contro il 22,5%) con differenze statisticamente significative per tosse (30,0% contro 13,7%, p = 0.018) e per la presenza di sibili (21,1% contro 8,6% p = 0.029). Anche la prevalenza dei sintomi nasali è risultata più elevata tra i lavoratori di raffineria (36,2% contro il 23,7%) e tale differenza risultava statisticamente significativa per rinorrea (28,7% contro 12,5% p = 0.014). Le prove di funzionalità respiratoria hanno evidenziato un valore significativamente più basso di MEF50 (61,9% contro 67,4% p = 0.019) e di MEF75 (56,1% contro 62,9% p = 0.000) tra i lavoratori della raffineria. Questa compromissione respiratoria è stata osservata sia nei lavoratori fumatori che in quelli non fumatori. È quindi possibile concludere, sulla base dei dati ottenuti, che l’esposizione sul luogo di lavoro può indurre nei lavoratori di raffineria la compromissione della funzione respiratoria ed una prevalenza di sintomi nasali e respiratori.