Colpo di calore in ambito lavorativo: descrizione di un caso con esito fatale / Heat stroke in the workplace: description of a case with fatal outcome

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L. Roccatto
A. Modenese
V. Occhionero et al.

Keywords

High temperatures, occupational risk, heat stroke

Abstract

Presentiamo il caso clinico di un lavoratore di 19 anni, in buona salute, deceduto in seguito ad un colpo di calore. Il soggetto era addetto al taglio dell’erba con un decespugliatore e alla raccolta dei residui con un soffiatore. Dopo circa 7 ore di lavoro in una giornata soleggiata con temperatura massima di 33°C ed umidità massima del 61%, il soggetto era stato trovato a terra mentre stava vomitando. Immediatamente trasportato al vicino Pronto Soccorso, era giunto in ipertermia in stato comatoso; trasferito in Rianimazione, era deceduto dopo circa 36 ore a seguito della comparsa di instabilità cardio-circolatoria, gravi alterazioni della coagulazione e dell’equilibrio acido-base. Sulla base di tutti gli elementi raccolti, e dell’ esame autoptico, era stato concluso che l’ipertermia che aveva condotto a morte il lavoratore era stata la conseguenza di un colpo di calore. I dati sull’incidenza di patologie da calore nei lavoratori in Italia sono molto carenti. Il rischio, presente in varie attività sia indoor che outdoor, sembra, però, essere poco considerato. Il caso presentato dimostra la possibilità che una non corretta valutazione del rischio da calore possa condurre a conseguenze di estrema gravità, anche in persone giovani ed in apparenti buone condizioni di salute. Va rilevato che il rischio può essere presente anche in attività relativamente comuni, con un carico di lavoro non particolarmente pesante, ed in condizioni climatiche non estreme. Per la valutazione di questo rischio sono disponibili varie metodologie, alcune delle quali si prestano ad un’applicazione pratica sul campo. I provvedimenti preventivi consistono in misure tecniche ed organizzative, quali un’adeguata acclimatazione, interruzioni periodiche dell’esposizione, sufficiente assunzione di liquidi e uso di vestiario e DPI adeguati all’ambiente termico. Essenziali sono anche un’adeguata informazione e formazione e la sorveglianza sanitaria, per verificare l’assenza di controindicazioni relative od assolute al lavoro in condizioni di esposizione a calore.

 

Heat stroke in the workplace: description of a case with fatal outcome
Background: Heat exposure represents an occupational risk factor in various work settings. Adverse effects may range from mild symptoms, like muscular cramps, to life threatening conditions, like heat stroke. Data on the occurrence of work-related adverse effects of heat exposure in Italy are lacking. Objectives: To highlight the risk of heat stroke in a common working activity. Methods: The case of a fatal heat stroke in a 19 year-old worker, in apparently good health, employed in maintenance of open park spaces is presented. After working 7 hours outdoors on a sunny day he was found unconscious. He was immediately taken to the local Emergency Department, where he arrived in hyperthermic and comatose conditions, and died due to multiple organ failure after 36 hours. After excluding other main causes of hyperthermia, heatstroke was identified as the initial cause of death. Results: The case presented describes the possible extreme consequences of an underestimation of the risk related to occupational heat exposure, even in young and apparently healthy workers. Heat-related adverse effects may occur in a number of common activities, not necessarily involving heavy workload or extreme temperatures. Different methods, including simplified methods, are available for heat stress risk evaluation. The main preventive measures include adequate acclimatization, periodic interruption of exposure, sufficient fluid intake, adequate clothing and appropriate Personal Protective Equipment. Adequate training and workers’ health surveillance are also essential. Conclusions: Heat exposure may be a significant occupational risk, potentially inducing life-threatening conditions, in a number of common activities but is frequently underestimated. An example of undervaluation of the risk and of the possible consequences, are presented and discussed in this case report.

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