Analisi temporale e fattori associati a infortuni biologici tra gli operatori sanitari del Sud Italia

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Vincenza Cofini
Alberto Capodacqua
Santina Calisse
Italia Galassi
Lora Cipollone
Stefano Necozione

Keywords

Abstract

Introduzione: Gli incidenti a rischio biologico sono i più comuni ed i più gravi tra gli operatori sanitari, con un’incidenza in Italia di 100.000 infortuni l’anno.Obiettivi: Investigare gli infortuni con rischio biologico in un ospedale del Sud Italia. Metodi: I tassi di incidenza e gli intervalli di confidenza al 95%, sono stati da calcolati con distribuzione di Poisson, da gennaio 2010 a dicembre 2016. La regressione Joinpoint è stata utilizzata per l’analisi dei  trend, la regressione logistica multipla per identificare i fattori associati agli infortuni. Risultati: Nel periodo considerato sono stati segnalati 335 infortuni, verificatisi principalmente durante la degenza, al mattino (54%) e causati da aghi (70%). Abbiamo osservato un calo significativo dei tassi di incidenza totali (ACP=-11,3; IC 95%: -16,3 - -5,9), tra gli infermieri (ACP=-15,7; IC 95%: -24.3 - -6.2) e tra gli assistenti socio-sanitari (ACP=-13,2; IC 95%: -23,1 - -2,0). Tra i medici il rischio di incidente è più alto tra gli uomini (OR=3,67; IC 95%: 1,9-7,1), tra gli infermieri il rischio è più basso di quello delle infermiere (OR=0,31; IC 95%: 0,17-0,59). Per gli infermieri, pomeriggio e notte rappresentano i fattori di rischio (rispettivamente OR=2,19; IC 95%: 1,2-3,7; e OR=8,8; IC 95%: 3,4-22,8). Per i medici, l’intervento chirurgico rappresenta un fattore di rischio (OR=7,71; IC 95%: 3,2-18,4). Conclusioni: Il monitoraggio continuo ed un migliore controllo delle esposizioni appare necessario, sia per la prevenzione della salute sia per i costi degli infortuni.

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