Pier Diego Siccardi (1880-1917) e la Clinica del Lavoro in trincea

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Michele Augusto Riva
Michela Caramella
Massimo Turato
Giancarlo Cesana

Keywords

Abstract

Introduzione: Nel 2017 si ricorda il centenario della morte dello scienziato italiano Pier Diego Siccardi (1880-1917), uno degli assistenti di Luigi Devoto alla Clinica del Lavoro di Milano. Obiettivi: Commemorare la figura di Siccardi e descrivere le attività dei medici della Clinica del Lavoro durante la Prima Guerra Mondiale. Metodi: È stata condotta un’analisi approfondita degli articoli scientifici scritti da Pier Diego Siccardi e da altri medici che appartenevano alla Clinica del Lavoro, nel periodo 1915-1918. Risultati: Durante la Grande Guerra, la Clinica del Lavoro divenne un ospedale militare, anche se mantenne indirettamente una funzione di medicina del lavoro, assistendo le donne che avevano iniziato a lavorare per sostituire gli uomini chiamati alle armi. Devoto e i suoi assistenti furono arruolati come medici dell’esercito, ma continuarono le loro attività di ricerca al fronte, focalizzandosi sulle malattie, di cui i soldati soffrivano, soprattutto le infezioni. Le febbri emorragiche associate a ittero erano endemiche tra le truppe italiane, ma la loro eziologia non era riconosciuta. Pier Diego Siccardi identificò questa sindrome come un’infezione causata da una spirocheta e fu il primo ad identificarne l’agente patogeno. Siccardi morì prematuramente a causa di un incidente di laboratorio che confermò ulteriormente le sue ricerche. Conclusioni: La vita eroica di Siccardi e la sua tragica morte testimoniano le importanti attività degli scienziati della Clinica del lavoro negli anni della Grande Guerra.
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