Attività lavorativa e livelli di fenilalanina in una popolazione di giovani adulti affetti da PKU classica

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Michele Augusto Riva
Fabiana Madotto
Massimo Turato
Elisabetta Salvatici
Silvia Indovina
Marcello Giovannini
Enrica Riva
Giancarlo Cesana

Keywords

Fenilchetonuria, fenilalanina, malattia rara, medicina del lavoro

Abstract

Introduzione: La fenilchetonuria (PKU) è un errore congenito del metabolismo caratterizzato da elevate concentrazioni di fenilalanina (Phe) nel sangue. Obiettivi: Lo scopo del presente studio è valutare l’associazione tra la compliance metabolica di una popolazione di adulti affetti da PKU classica e le caratteristiche delle loro attività lavorative presenti e passate. Metodi: La popolazione era composta da lavoratori adulti affetti da PKU classica in trattamento dietetico. Sono state effettuate analisi univariate e multivariate per valutare l’associazione tra le concentrazioni ematiche di Phe e le covariate individuali: età, sesso, età alla diagnosi, livello di istruzione, e caratteristiche del lavoro. Risultati: Si è individuata una relazione lineare con l’età, con un incremento annuo medio di 30,56 μMol/L (I.C.95%: 7,53; 53,60) nei livelli ematici medi di Phe. L’attività a tempo pieno sembra essere associata a una peggiore compliance metabolica quando confrontata con l’attività part-time (livelli ematici medi di Phe più elevati di 281,11 μMol/L). Il lavoro a turni è risultato correlato a una compliance metabolica peggiore, con livelli ematici medi di Phe più alti di 356,73 μMol/L. Conclusioni: I nostri dati suggeriscono che l’attività lavorativa potrebbe essere in grado di influenzare la compliance metabolica in adulti con PKU. In particolare, un lavoro part-time potrebbe consentire una migliore compliance metabolica, mentre un lavoro a giornata dovrebbe essere preferito ad un lavoro a turni.
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