La discriminazione nell’ambiente di lavoro tra gli immigrati in Italia / Discrimination at the workplace among immigrants in Italy

Abstract

Introduzione: La discriminazione subita nell’ambiente di lavoro può essere considerata un fattore di rischio per la salute degli immigrati. Obiettivi: Lo studio si propone di confrontare l’esposizione a fenomeni di prepotenza o discriminazione percepita nell’ambiente di lavoro tra gli italiani e gli immigrati regolarmente residenti in Italia, e di identificare i principali fattori di rischio nei lavoratori stranieri. Metodi: Utilizzando i dati della rilevazione ISTAT sulle Forze di Lavoro, condotta nel secondo trimestre 2007, sono stati calcolati gli odds ratio (OR) aggiustati per condizioni socio-demografiche e occupazionali su un campione rappresentativo a livello nazionale di 61.214 lavoratori di età superiore o uguale a 15 anni. Risultati: Tra gli uomini, il rischio di percepire fenomeni di prepotenza o discriminazione è risultato più elevato per gli immigrati rispetto agli italiani, in riferimento a tutte le aree geografiche di provenienza considerate (OR=4,6 per gli africani, OR=3,4 per gli asiatici, OR=2,1 per gli europei dell’Est, OR=2,0 per i sudamericani). Limitatamente ai lavoratori immigrati, sono risultati maggiormente a rischio gli operai e i residenti nelle regioni del Centro-Sud. Tra le donne, un maggiore livello di esposizione si è registrato per le lavoratrici sudamericane e africane rispetto alle italiane (OR pari rispettivamente a 3,9 e 2,6). Inoltre, le immigrate più istruite, quelle che svolgono professioni altamente qualificate o che vivono nelle regioni centro-meridionali hanno mostrato rischi maggiori. Conclusioni: Lo studio ha evidenziato l’importanza di avviare interventi diretti a tutelare il benessere degli immigrati negli ambienti di lavoro, dove questi risultano particolarmente esposti a fenomeni di prepotenza o discriminazione.

Summary
Discrimination at the workplace among immigrants in Italy

Background: Discrimination at the workplace can be considered a risk factor for immigrants’ health. Objectives: In this study we compared the occurrence of episodes of arrogance or discrimination perceived at the workplace between documented immigrants coming from countries with high migration pressure and Italians, and evaluated the role of selected risk factors among immigrants. Methods: Using data from the 2007 Labour Force Survey conducted by the Italian National Institute of Statistics, adjusted odds ratios (ORs) for socio-demographic and occupational variables were estimated among a nationally representative sample of 61,214 employed persons aged 15 years or more. Results: The occurrence of perceived arrogance or discrimination was higher among immigrant compared to Italian males for all geographical areas of origin considered. Adjusted ORs were 4.6 (95%CI:3.6-5.8) for Africans, 3.4 (95%CI:2.5-4.6) for Asians, 2.1 (95%CI:1.6-2.8) for Eastern Europeans, and 2.0 (95%CI:1.0-3.7) for Latin Americans. Among male immigrants a higher occurrence of arrogance or discrimination was found for construction and other industrial workers and for those residing in central-southern regions of Italy. Among female workers only Latin Americans and Africans showed a higher occurrence of perceived arrogance or discrimination compared to Italians: adjusted ORs were respectively 3.9 (95%CI:2.6-5.7) and 2.6 (95%CI:1.5-4.5). Female immigrants with a medium-to-high level of education or a highly skilled job, and those residing in the central-southern regions of Italy perceived the highest occurrence of arrogance or discrimination. Conclusions: The study highlighted the need for policies to protect the wellbeing of immigrants that seem to be particularly exposed to patterns of discrimination at the workplace.